Brano: [...]utti i paesi, riservando agli U.S.A. il diritto di intervento solo nel caso che questa neutralità « sia in pericolo ».
J.R.R.
Panamericanismo
Con il termine panamericanismo, che ufficialmente risale alla convocazione della prima Conferenza di tutti i paesi del continente americano, svoltasi a Washington nel 1889, si intende il sistema di rapporti istituzionali e politici sorti fra i vari paesi latinoamericani, e soprattutto fra questi e gli Stati Uniti. Ma il concetto può essere fatto risalire all’epoca delle guerre di indipendenza contro la dominazione spagnola e a Simòn Bolivar, uno dei principali artefici della indipendenza latinoamericana, che concepì il progetto dell’unione politica continentale nel corso della lotta anticoloniale.
Vista l’impossibilità di realizzare l’unità politica delle repubbliche ispanoamericane in altri modi, Bolivar e gli altri capi del movimento indipendentista avevano tentato di istituire un organismo di cooperazione tra gli Stati sorti dalle rovine dell'impero coloniale, anche in funzione difensiva nei con[...]
[...]'impero coloniale, anche in funzione difensiva nei confronti delle tendenze di rivincita spagnola. Perciò nel 1826 si era tenuta nell’istmo di Panamà una Conferenza panamericana per discutere le proposte bolivariane, ma i progetti unitari erano falliti, soprattutto a causa delle pressioni nordamericane e degli orientamenti protezionisti di importanti settori delle classi dominanti latinoamericane.
Nel 1823 era stata enunciata dal presidente degli Stati Uniti la cosiddetta dottrina Monroe (v. Isolazionismo), primo riferimento della politica estera nordamericana nei confronti deH’America Latina, in quanto affermava che ogni intervento di potenze europee nei paesi americani per controllarli e dominarli sarebbe stato considerato un
atto di ostilità contro gli Stati Uniti. L’opposizione nordamericana alla politica d’unità continentale, emersa durante la Conferenza di Panamà del 1826, dimostrò però che la dottrina Monroe era da considerarsi l’enunciazione unilaterale della politica nordamericana in funzione antieuropea e non certo una politica di solidarietà continentale.
Un panamericanista progressista del '900 affermerà: « D’ora in avanti le questioni che riguardano la sicurezza, la libertà e la pace nel continente americano saranno concepite in due opposti modi: da una parte il panamericanismo di Jefferson, Monroe, Clay, precursori del sistema di subordin[...]
[...] panamericanismo di Jefferson, Monroe, Clay, precursori del sistema di subordinazione latinoamericano; dall'altra il latinoamericanismo di Bolivar, San Martin e Morelos, esponenti a loro volta delle lotte dei nostri popoli per la piena indipendenza ».
L \imperialismo nordamericano
La già citata Conferenza di Washington nel 1889 costituì quindi il primo passo formale verso la istituzionalizzazione di una politica di penetrazione economica degli Stati Uniti neN’America Latina, politica che aveva lo scopo di soppiantare l’Europa e soprattutto la Gran Bretagna negli scambi con l’America meridionale. Il panamericanismo divenne in tal modo la forma ideologica e politica assunta da un processo di portata storica: la nascita dell’imperialismo nordamericano. A partire dal 1889 gli Stati Uniti cercarono infatti di evitare che si tenessero nuovi congressi interamericani, per non offrire agli altri paesi l’occasione e la sede per stabilire una linea comune contro la politica aggressiva portata avanti dal loro governo.
Il primo intervento militare degli U.S.A. in questo quadro politico si ebbe nel 1898, durante la guerra d’indipendenza cubana contro la Spagna. Gli Stati Uniti dichiararono di intervenire « a favore » dei cubani, ma in realtà il positivo esito del conflitto assicurò loro il possesso delle Filippine, di Guam, di Porto Rico e infine il controllo su Cuba, nella cui costituzione la dipendenza dagli U.S.A. venne sancita dal cosiddetto « emendamento Platt » che legalizzava il diritto di intervento militare nordamericano in America Latina. Questo successo convinse i governanti nordamericani a ricorrere sempre più largamente agli sbarchi dei marines per assicurarsi il controllo dell’intero continente.
Le successive conferenze panarne